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Angela Bevilacqua
Dai Pini della Sila
alle guglie del Duomo
Occhi da conquistatore,
mani dalle quali era un piacere ricevere carezze,
bocca dalla quale ti sentivi gratificata ricevere un bacio.
La cosa più bella che io ricordo di questo uomo che ho avuto l’onore di avere come marito è stato quel suo meraviglioso cuore che ha donato a tutti: amici, familiari, figli e nipoti con un’intensità e generosità che non riesco con le parole a descrivere.
Il tutto può cosi compendiarsi:
Tu sei stato il magnifico dipinto, Io solamente la cornice.
Questa è la dedica che faccio a mio marito Mario.